Proseguiamo le presentazioni con David Fartorini, coach della Prima Squadra Il Drago e la Fornace e della formazione Under 18
Da anni in orbita Costone, una vita spesa nella pallacanestro, ecco David Fattorini, coach de Il Drago E la Fornace ma anche della nostra formazione Under 18.
Raccontaci qualcosa di te David, il tuo percorso nel basket quello che vuoi tu.
D: Sono nato a Siena della contrada di Valdimontone. Inizio a giocare a basket nel Costone all’età di 5 anni e mezzo grazie a mio zio Ivo De Santi costoniano doc. Faccio tutte le giovanili al Costone fino ad approdare come riserva in serie B allenata da Sandro Zani. Viste le mie caratteristiche di giocatore dopo due anni di stop col basket inizio la mia carriera da allenatore sempre al Costone, questa volta sponda femminile, dove ritrovo Sandro Zani con il quale inizio il percorso che mi porta ad allenare fino alla serie A2. Dopo dieci anni consecutivi di Costone approdo alla Mens Sana basket settore giovanile dove rimango per tre bellissimi anni, poi l’estate di tre anni fa mi arriva la telefonata di Nello Corbini, allora presidente del Costone, al quale dico subito si e ringrazio ancora per riavermi riportato a casa.
Il tuo miglior pregio e il tuo peggior difetto:
D: Il mio miglior pregio la tranquillità🤣(non saranno tutti d’accordo) il mio peggior difetto pensare di sapere allenare 🤣.
Anno nuovo, emozioni nuove. Cosa ti aspetti da questo nuovo anno sportivo?
D: Mi aspetto di continuare a crescere insieme alla società ed al nuovo consiglio, cercando di costruire uno stile proprio che ci dovrà essere riconosciuto in tutta Italia, in tutte le categorie.
Di nuovo capo allenatore delle Under 18, dopo che lo scorso anno hai seguito le Under 16. Che obbiettivo ti sei posto?
D: Ritorno in U18 dopo la bellissima esperienza dell’anno scorso in U16 vissuta con grandi emozioni che mi porterò sempre dentro. Quest’anno gli obbiettivi dell’U18 sono sempre i soliti, continuare a far crescere le nostre ragazze ogni giorno di più per poi continuare a vivere emozioni forti e piene di soddisfazioni per loro.
Parlaci dei tuoi assistenti in panchina.
D: Ci vorrebbero molte pagine per parlare dei miei assistenti, termine riduttivo per loro. Sono persone splendide, grandi lavoratori, punti di riferimento, santi perché oltre a supportarmi devono sopportare il mio carattere tutti i giorni anche extra allenamenti. Li devo ringraziare perché hanno creduto e continuano a credere in quello che facciamo insieme fidandosi l’uno dell’altro, ma sopratutto perché siamo diventati amici veri anche fuori dal campo 🙏.
Una cosa che non smetterai mai di dire alle ragazze e una che non smetterai mai di dire a te stesso?
D: alle ragazze non smetterò mai di dire di credere in se stesse in ogni momento ed affrontare i problemi sempre con determinazione e carattere, mai un passo indietro. A me stesso dico sempre di non mollare mai, di rialzarmi sempre e subito quando cado per errori miei o mi fanno cadere.
Continui anche l’esperienza come capo allenatore della Prima Squadra Il Drago e la Fornace, quest’anno molto rinnovata. Una bella sfida.
D: Prima di tutto devo ringraziare tutti per questa riconferma, perché sedersi su questa panchina è sempre di più un onore per me. Spero di ripagare questa fiducia, darò tutto me stesso, sarà un annata dove al centro del progetto ci saranno le nostre giovani che saranno e dovranno essere sempre più protagoniste. Sarà un percorso impegnativo per tutti con tanti carichi di adrenalina e tanti imprevisti ma siamo tuttti uniti, pronti e carichi per costruire le basi per un nuovo ciclo pieno di emozioni.
(foto di Andrea Bruschettini)